Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi
19-20 settembre 2009
Le Preziose
“Un’opera corale che ci trascina in un viaggio fantastico
attraverso il tempo per parlarci della donna e della sua realtà irrazionale…”
di Irene Baratta, Ludovica Costantino, Simona De Leoni,
Loredana Di Leginio, Adele Irianni,
Sandra Mallone, Fina Rumore
musiche composte ed eseguite da Lorenzo Porta Del Lungo
percussioni Tommaso Sansonetti
con Sara Carlenzi, Valentina Gristina,
Giada Olivetti, Micol Pavoncello.
regia Massimo Monaci
adattamento Simona De Leoni, Massimo Monaci
progetto Ludovica Costantino
Introduzione
Le Preziose è un’opera corale, trae ispirazione da un testo sulla anoressia, ma poi spicca il volo e ci trascina in un viaggio fantastico attraverso il tempo per parlarci della donna e della sua realtà irrazionale che da sempre è stata temuta ed osteggiata dagli uomini. Il tema è affascinante e percorre 2500 anni di storia a partire dall’antica Grecia, quando con il costituirsi del logos occidentale, che aveva penalizzato la realtà della donna e del bambino, perché irrazionali, l’uomo occidentale ha perduto il rapporto con il mondo delle immagini e della fantasia inconscia. Il passaggio attraverso il cristianesimo in seguito precipiterà la donna in una voragine dalla quale non riuscirà a riemergere se non a patto di rinunciare alla sua irrazionalità, trasformandosi in moglie devota e madre premurosa. Il lavoro delle Preziose propone una ricerca importante sulla realtà psichica e stimola profondamente lo spettatore per la forte componente emotiva che possiede. Le musiche sono splendide e ben si accordano ai quadri che vengono narrati da voci femminili che raccontano lo scorrere del tempo come fosse una favola. La presenza di un percussionista crea con strumenti originali nuove sonorità che affondano le radici in un passato primitivo. Una sapiente e sensibile regia riesce ad armonizzare e fondere tutti questi elementi, sostenendo ogni singola voce che appare come volto di donna, che apre un tratto di storia ora cupa ora gioiosa. Il pianoforte dona il senso della storia e si costituisce come una voce a se stante. E così di voce in voce, si snoda la storia dolente di ogni donna, nelle varie epoche sostenuta dalla musica di un artista uomo. E la bellezza della sua musica ci riporta a quel mondo interno che ognuno di noi potrebbe trovare dentro di sé, come un tesoro da ricercare per tutta la vita.
Ludovica Costantino
Note di regia
Le Preziose nasce dalla collaborazione di un gruppo di donne, letterate, poetesse, filosofe, psichiatre, unite da una importante ricerca sulla realtà psichica. Da questo rapporto profondo è emersa una storia. La storia della donna e della sua resistenza, del suo cammino nel buio di una cultura che, nel corso dei secoli, l’ha oppressa e a volte distrutta. Da questa storia è nata, come per magia, una drammaturgia. La sfida intrigante è quella di rappresentare una ricerca così intima e profonda, con il linguaggio del teatro. Usiamo il pianoforte e la musica come macchina del tempo, mentre le attrici si pongono come strumenti delicati che viaggiano con la musica dentro una storia, dentro un pensiero. Dentro la storia di un pensiero. Un pensiero che cambia, evolve e muta, si rinnova e si arricchisce con il passare del tempo, fino a portare la donna ad una nuova dimensione: la dimensione della “guarigione” da quella terribile oppressione culturale. Le Preziose è dunque un viaggio, nel tempo e nello spazio, ma anche nella profonda intimità della figura femminile, di una donna “universale” che è oltre la esteriorità del femminismo, di una donna che, superati tutti gli scogli costruiti dentro di lei nel corso dei secoli, propone una sua immagine nuova: una donna colta, profonda, passionale e sana.
Massimo Monaci